Secondo le stime, potrebbero essere circa 14 miliardi di euro l'anno i risparmi possibili con una 'digitalizzazione estrema' della sanità, introducendo per esempio prenotazioni on line e cartella clinica elettronica. Senza considerare i vantaggi di teleassistenza e gli altri servizi di telemedicina, che migliorano gli esiti soprattutto nei pazienti con patologie croniche, oltre che la loro soddisfazione.
Nel report del Centro Studi Merqurio trovi i risvolti giuridici della sanità elettronica, sullo stato dell’arte di agenda digitale in materia sanitaria, e su ciò che vedremo in un futuro immediato. Il report sulla sanità elettronica contiene tutto lo scibile su quanto fatto finora, su come comportarsi in tema di privacy nel pieno rispetto della legalità. Un documento attuale, visto che l’87 per cento dei medici generici europei usa il computer (l’Italia è all’86 per cento) e il 48 per cento dispone di una connessione a banda larga (in Italia sono il 49 per cento). Il 69 per cento utilizza internet (la percentuale sale al 71 in Italia) e il 66 per cento si serve del computer durante le visite. In Italia, poi, oltre il 25 per cento usa la posta elettronica per scambiare informazioni con altri medici, quando la media europea non supera il 20 per cento. Dati interessanti che confermano quanto sia ormai radicato il web tra i camici bianchi italiani.