La ventata di operazioni di M&A che scuote il Pharma, sembra interessare molto da vicino AstraZeneca (AZ), che solo di recente ha: confermato di avere una trattativa in corso per l’acquisto di Acerta Pharma; comprato ZS Pharma per 2,7 miliardi di dollari un mese fa; ceduto i diritti in USA di Entocort alla Perrigo, con un accordo da 380 milioni di euro, poiché un farmaco gastrointestinale non era più in linea con l’orientamento strategico attuale.
Con un nuovo accordo la cinese WuXi AppTec, AstraZeneca (AZ) estende l’attuale collaborazione, focalizzata principalmente sul farmaco sperimentale biologico MEDI5117, alle malattie infiammatorie croniche intestinali e include l’opzione di acquisto di un impianto di bioproduzione a Wuxi City del valore di circa 100 milioni di dollari.
AZ e WuXi, sin dal 2012, collaborano al MEDi5117, un anticorpo monoclonale in fase di sperimentazione per il trattamento dell’artrite reumatoide.
AZ prevede anche una spesa di 50 milioni di dollari per la costruzione di un nuovo stabilimento di produzione di piccole molecole farmacologiche (accanto al già esistente impianto di Wuxi City), oltra a un nuovo hub per ricerca & sviluppo nel farmaceutico, tra Shanghai e Wuxi City Shang, con circa 50 scienziati. La struttura si aggiungerà agli altri hub di AZ in Svezia e Regno Unito.
Potenziare l’investimento rappresenta una grossa chance per AZ e, secondo Mark Mallon, Vice presidente AZ international, «sostiene la nostra continua crescita nel Paese».
Il business di AstraZeneca in Cina continua a crescere, anche se ultimamente ad un tasso leggermente inferiore.
Nel frattempo, AZ ha firmato un contratto da 575 milioni di dollari con Takeda per l’esclusiva dei farmaci nel settore Respiratorio, compresi i diritti per Daliresp/Daxas (roflumilast) PDE4 inibitore orale, Alvesco/Omnaris (ciclesonide) corticosteroide inalatorio, e altri farmaci in sperimentazione.
L’azienda farmaceutica con sede in Regno Unito è già in possesso dei diritti per Daliresp negli Stati Uniti.
I farmaci del respiratorio hanno fatturato lo scorso anno 24 miliardi yen (circa 198 milioni di dollari). Secondo AZ, inoltre, l’accordo dovrebbe determinare una crescita nel 2016. Infine, circa 200 dipendenti di Takeda saranno trasferiti a AZ.
Al momento, al top dl business nel respiratorio di AZ si trova il Symbicort (budesonide and formoterolo), farmaco per il trattamento dell’asma e della BPCO, che ha fatturato 2,5 miliardi di dollari già nei primi nove mesi dell’anno, sebbene sembra risentire dell’effetto della competizione nei mercati maturi.