Il World Thrombosis Day (WTD) pone l’attenzione sulla trombosi, una condizione spesso sottovalutata e, per tale ragione, rappresenta un’occasione globale per accendere i riflettori su un problema sempre più urgente.
Il WTD è stato istituito nel 2014 dalla International Society on Thrombosis and Haemostasis (ISTH) in risposta alle richieste di una giornata globale di sensibilizzazione sulla trombosi.
Il WTD mira ad aumentare la conoscenza della trombosi, comprese le sue cause, i fattori di rischio, i sintomi e la prevenzione basata sulle prove e il trattamento. In definitiva, l’obiettivo è ridurre la morte e la disabilità causata dalla trombosi.
La terza edizione della Giornata Mondiale contro la Trombosi è caratterizzata da 7.000 manifestazioni svolte in contemporanea in tutto il mondo, grazie al contributo di oltre 550 organizzazioni, aumentando esponenzialmente la visibilità della patologia attraverso la copertura mediatica degli eventi e – soprattutto – la diffusione sui social media.
La data della giornata non è stata scelta a caso, in quanto coincide con l’anniversario della nascita di Rudolf Virchow, un pioniere della fisiopatologia della trombosi.
L’Italia, in particolare, si distingue per l’impegno pionieristico nella sensibilizzazione della popolazione nei confronti della trombosi. Proprio in Italia, infatti, l’ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari – ha istituito la prima Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi nel 2012.
ALT unisce così la propria voce e la propria esperienza a quella delle organizzazioni di 80 Paesi del mondo, lavorando attivamente con loro per ridurre la diffusione delle malattie trombotiche, causa di morte e grave invalidità per milioni di persone ogni anno.
«Siamo orgogliosi di poter condividere ancora una volta – ha dichiarato Gary Raskob, PhD, presidente del Comitato organizzatore di WolrdThrombosisDay – un programma di sensibilizzazione e di prevenzione così importante con ALT».
In Italia la trombosi è alla base di circa il 25% dei decessi, eppure, solo 1 italiano su 3 conosce il significato della parola “trombosi” e più della metà non sa che le malattie da trombosi si possono evitare.
«C’è un killer che colpisce all’improvviso: in un anno provoca la morte o la grave invalidità in più di 600mila persone, solo in Italia. È la causa di ictus, infarti, embolie. L’Associazione ALT da oltre 20anni è impegnata nella lotta contro le trombosi e le malattie cardiovascolari ed è orgogliosa di partecipare quest’anno alla 3° Giornata Mondiale contro la Trombosi. Perché molti risultati sono stati raggiunti ma c’è ancora tanto da fare. Fermate con noi questo killer» - ha dichiarato la dott.ssa Lidia Rota Vender, presidente di ALT.
Il digital, anche in questo caso, conferma la propria centralità nel processo di diffusione di messaggi sociali.
Attraverso un sito web, interamente dedicato all’argomento e 5 social network – Facebook, YouTube, Twitter, Pinterest, Instagram – il WTD veicola un messaggio efficace e immediato: Keep Life Flowing: Learn the Signs and Symptoms of Blood Clots, “Lascia scorrere la vita: impara i segni e sintomi dei coaguli di sangue”.
L’ALT, insieme al video ufficiale della manifestazione, ha lanciato anche il video-testimonianza di Fabio, un ragazzo colpito da trombosi a soli 17 anni, con il messaggio: “Lasciamo che la vita scorra nelle arterie e nelle vene... fin da piccoli!”.
Il World Thrombosis Day ha anche un hashtag, che puoi seguire cliccando qui.