L'evento affronterà le tematiche relative a sostenibilità, tecnologie e rivoluzione terapeutica, affrontando i principali trend del settore durante i vari incontri a cui prenderanno parte numerosi ospiti per discutere sul futuro e sulle opportunità del settore medico.
“Futuro” è un viaggio tra conferenze, workshop ed eccellenze per definire le nuove rotte di domani.
Qui è possibile consultare il programma dell'evento.
Ne abbiamo parlato con Giuseppe Orzati, Direttore del Forum della sostenibilità e opportunità nel settore della salute.
D. Come nasce il Forum della Sostenibilità e Opportunità nel Settore della Salute e quali sono le peculiarità del Forum della Leopolda?
R. Abbiamo interpretato la parola salute in un'ottica più ampia, non solo dal punto di vista della medicina, ma anche del sociale, dell'ambiente, della cultura. Abbiamo puntato i riflettori sui tanti percorsi che attraversano questo pianeta, dalla ricerca al lavoro, dall'amministrazione pubblica al volontariato, dagli investimenti alle “visioni”. Il Forum della Leopolda ha scelto un approccio partecipativo fin dalla definizione dei temi da trattare, aprendo le porte a tutti i portatori d'interessi, fino allo svolgimento delle iniziative, organizzate col sistema dei confronti. Ci siamo impegnati a coinvolgere nell'iniziativa le molte voci in campo. Il programma è il frutto di un'attenta campagna di ascolto a 360 gradi, portata avanti per mesi. A più riprese abbiamo interpellato scienziati, addetti ai lavori e pazienti. Questo patrimonio di risposte è stato attentamente vagliato e da qui sono nati gli spunti e poi le tematiche della discussione.
In questa seconda edizione, la manifestazione affronterà argomenti decisivi per la situazione italiana, a partire dalla governance del sistema nazionale, aspetti globali come la digitalizzazione dei servizi e dei dati alle prese col nuovo protagonismo dei giganti del WEB, l'impatto delle nuove terapie e dei nuovi strumenti per la cura del cancro, del diabete, delle malattie neuro degenerative, delle malattie rare, le nuove frontiere dell'alimentazione, i segreti della nutraceutica. Nonché temi all'ordine del giorno come i vaccini. E un’esplorazione accurata di tutte le fasi della salute declinata al femminile, dall’adolescenza alla menopausa, passando dalla contraccezione e la maternità consapevole.
D. Quali sono le principali caratteristiche dell’edizione 2017? Quali le novità?
R. La caratteristica principale è quella di offrire, tassello dopo tassello, un mosaico di tematiche e un "meeting pot" di intelligenze capace di confrontarsi per capire a che punto siamo e per anticipare il futuro.Tanti argomenti, tanti stimoli tutti insieme. E tante innovazioni. Dalla molteplicità degli appuntamenti, dalla diversità dei temi, e dalle peculiarità dei protagonisti ci aspettiamo grandi risultati, idee da sviluppare, capaci di mettere in moto processi in grado di cambiare le cose.
L’edizione 2017 affronta i temi del cambiamento, sia quello indotto dalla necessità e dall’urgenza della sostenibilità, sia quello favorito dal mondo in rapida evoluzione: nuove tecniche, nuove scoperte scientifiche mediche e farmaceutiche, l’ingresso di nuovi operatori, nuove tecnologie, nuove conoscenze.
Abbiamo rilevato la necessità di organizzare un confronto nazionale sui cambiamenti strutturali del Ssn dopo il no del referendum. Lo stesso per la nuova governance farmaceutica tra sforamenti di spesa e pay-back.
Ci occuperemo anche dei nuovi criteri per l’accreditamento della sanità privata e dell’integrazione con le strutture pubbliche e del nuovo ruolo del welfare per la cura e la sostenibilità. In uno spazio apposito sarà approfondito il punto di vista manageriale per organizzare e per qualificare una nuova offerta dei servizi socio-sanitari.
In ambito internazionale si approfondiranno i temi del futuro che si sta preparando, dagli investimenti alle novità della ricerca. Nell’ambito della salute di domani si affronteranno al massimo livello scientifico i temi della salute delle donne, dell’oncologia, del diabete, delle malattie neurodegenerative, delle malattie rare e dell’intelligenza artificiale. Si tratterà anche di medicina 4P, di medicina di precisione e personalizzata, e di medicina partecipativa.
Il Futuro irrompe nel Forum in un’area dedicata in cui ‘futuristi' di fama internazionale esporranno la loro visione del mondo dei prossimi anni. Irrompe soprattutto con molti giovani talentuosi che si sfideranno a colpi di idee per nuove start up e per creare strumenti e servizi utili nell’ambito della salute.
Si tratterà anche del futuro guidato dall’innovazione tecnologica e della digitalizzazione. In quest’ambito si analizzeranno i contributi nel settore della salute che ci si aspettano dai Big Data, dagli Open Data, da Internet e dalla completa digitalizzazione.
Il tema del Futuro sarà, in sintesi, il filo conduttore del Forum 2017. Lo sarà attraverso l’utilizzo di strumenti creativi utilizzati per sviluppare la formazione di nuove idee e proposte. Tra questi un Hackathon per concepire APP per le malattie rare, un Collision Event sulla medicina partecipativa, un contest di idee per start-up nell’ambito del settore della salute. Lo sarà con le parole d’ordine: sostenibilità, sviluppo, cambiamento, ricerca, innovazione, competenze, opportunità, tecnologia e digitalizzazione.
D. L’innovazione è una risorsa del settore Health. Secondo lei rappresenta anche un driver nella tutela della sostenibilità del SSN?
R. L’innovazione e la digitalizzazione dei processi organizzativi, operativi e di governo, oltre a migliorare le prestazioni e permettere di intervenire in tempo sugli eventi per influenzarli e modificarli, elimina inefficienze e costi inutili e quindi aiuta la sostenibilità del Sistema.
L’innovazione del Ssn è ineludibile. Senza innovazione il Sistema Sanitario non può relazionarsi adeguatamente con i sistemi e i soggetti che gli sono necessari per organizzare l’offerta dei servizi come il sistema dell’offerta tecnologica, della ricerca e degli sviluppi della clinica. Se non si relaziona adeguatamente con questi soggetti e sistemi perde la capacità di offrire i servizi che il suo mercato di riferimento (quello della salute) richiede e quindi non è sostenibile.
Non solo, per i motivi di cui sopra il Ssn deve avere la minima "latenza" nell’innovarsi. Poi c’è innovazione e innovazione. Occorre scegliere quella giuste. Questo è il compito dei manager della sanità pubblica e privata.
D. Quanto investono Istituzioni e aziende farmaceutiche nella creazione di una nuova cultura, tesa all’ottenimento di una maggiore equità nell’accesso alle cure?
R. Oggi un cittadino può accedere più o meno a cure adeguate a seconda del suo CAP di residenza. Questa è una discriminazione intollerabile. La politica e le istituzioni devono trovare soluzioni adeguate. Questo è il tema del convegno di apertura del Forum il 29 settembre prossimo. Le aziende Farmaceutica fanno il loro mestiere e possono assumersi una responsabilità sociale e favorire l’equità.
È possibile partecipare gratuitamente all'evento iscrivendosi nel form presente su www.forumdellaleopolda.it .