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Family Health: il digitale al servizio della salute dei cittadini

Scritto da Oberto Mandia | 28/09/17 14.39

 

Giuseppe Agosta è il presidente di BioMedia srl – società che da 25 anni progetta, organizza e coordina eventi formativi ECM medico-scientifici ed è partner di numerose Società Scientifiche (tra cui Società Italiana di Pediatria, Società Italiana di Neonatologia, Società Italiana di Genetica Umana, Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica – Medicina di Laboratorio…). È anche l’ideatore di Family Health, il progetto digitale per il benessere dei cittadini che favorisce una cultura della prevenzione, rivoluzionando la comunicazione medico-paziente.

 

D. Dottor Agosta, può descriverci che cos'è il Fascicolo Sanitario Digitale personale che è stato appena presentato e in quale modo favorisce la salute dei cittadini?  

R. Il Fascicolo Sanitario Digitale personale risponde al bisogno “ciò che serve quando serve” ed è uno strumento digitale che consente agli utenti di raggruppare gli eventi sanitari e le informazioni della propria storia sanitaria (visite, analisi, terapie…), ma anche quella della propria famiglia, e di renderle disponibili in un insieme di cartelle cliniche personalizzabili. Si rivolge alle famiglie, offrendo uno strumento utile e intuitivo che facilita la conservazione della storia clinica di ciascuno e permette di tramandarla. È un po’ come donare la salute ai propri figli e nipoti.

Al Fascicolo Sanitario Digitale personale (FSDp) si accede gratuitamente con una semplice registrazione. Una volta inseriti i diversi dati e documenti, anche quelli scaricati dal Fascicolo Sanitario elettronico regionale e dai link a tutte le strutture sanitarie private e pubbliche, ciascuno potrà:

  • raccogliere i dati anamnestici della persona e quelli della propria famiglia di origine
  • ordinare i referti per conservarli in un cassetto virtuale - suddivisi per specialità, facili da associare per tag - sempre a disposizione e a portata di paziente, medico e familiari, in caso di necessità
  • condividere e tramandare la storia clinica per registrare possibili familiarità che aumentano il rischio di sviluppare alcune malattie
  • proteggere i dati.

Ma, oltre al fascicolo, Family Health è anche un magazine scientifico dove trovare informazioni sempre corrette e a portata di mano sulla salute della donna, dell’uomo, dei bambini e degli adolescenti, con focus e video pillole di approfondimento.

D. Chi potrà beneficiare di questo strumento?  

R. Tutti. In assoluto. Il principio su cui si basa è che ogni persona deve sviluppare una responsabilità attiva verso la propria salute per fare la migliore prevenzione. Pensiamo, ad esempio, quale vantaggio questo strumento avrebbe potuto offrire in questo momento per raccogliere e avere subito disponibili i certificati vaccinali. Ma come questi, tutti gli altri documenti che spesso si perdono o si dimenticano quando occorrerebbe averli sempre disponibili e consultabili ogni qual volta ci si reca da un medico per una visita.

Le mamme, le vere depositarie delle buone prassi in materia di prevenzione, saranno avvantaggiate nell’utilizzo costante di questo strumento. Potranno trovare sempre contenuti utili e scientificamente affidabili sulle fasi di crescita del bambino, consigli su come agire in caso di, focus e approfondimenti redatti da specialisti di ogni campo della medicina e potranno avere un contenitore ordinato che possa accompagnare i loro figli nella transizione dal pediatra al medico di base.

 

D. Il digitale è un potente driver dell'innovazione. Anche per la salute?

R. Il digitale è già il presente. Il digitale, come pure il nostro fascicolo, potrà essere di grande aiuto nella relazione medico-paziente, favorire il cosiddetto patient engagement, per condividere dati clinici e sanitari e tutte le informazioni inerenti ad essi, in modo corretto. Senza margini di errore o di confusione di termini.

Grazie al digitale, tutti potranno avere a portata di click grandi risorse per determinare familiarità e fattori di rischio. Poter raccogliere in un unico ambiente, sicuro e protetto, tutti i propri dati sanitari e la storia clinica dell’intera famiglia, consentirà di sviluppare terapie personalizzate e di attivare screening specifici, quando, ad esempio, più fattori concorrono ad accrescere il rischio che una certa malattia si possa manifestare. Tutto questo con vantaggi per la persona e per il sistema: il primo potrà avvalersi di esami diagnostici e terapie con i giusti margini di tempo con notevoli effetti in termini economici sul sistema sanitario sia regionale che nazionale, ormai alla ricerca di far quadrare i bilanci.

Certo è che il cittadino è chiamato a informarsi e a formarsi, per coltivare la propria salute e, con impegno, inserendo tutti i propri dati nel sistema Family Health e rendendoli sempre disponibili e condivisili, presidiare quella dei propri cari.