L'emergenza sanitaria COVID-19 ha messo in secondo piano tante, troppe attività, frenandole. In ambito oncologico, nei mesi di pandemia, le attività per i pazienti si sono rallentate, causando non pochi problemi. Ma l’impegno e la costanza nella ricerca per le cure in ambito oncologico, non possono fermarsi. Ecco perché Menarini sta continuando a investire nella ricerca oncologica e, al contempo, rinnovando il suo sostegno ai piccoli pazienti che stanno affrontando questa battaglia.
Sin dalla sua nascita, nel 2000, infatti, Menarini ha supportato la Fondazione Tommasino Bacciotti, nata per volontà di Paolo e Barbara Bacciotti, genitori del piccolo Tommasino, scomparso a soli due anni, a causa di una rara forma di tumore cerebrale.
La Fondazione sostiene l'Ospedale Meyer sia con progetti di ricerca medico-scientifica che con il Progetto di Accoglienza Famiglie. L'impegno di Menarini dunque consiste anche nel sostenere un appartamento sostenuto che ospiterà, in modo completamente gratuito, i parenti dei piccoli pazienti oncologici che devono affrontare lunghe degenze per ricevere le cure. In molti casi, infatti, queste persone provengono da ogni parte d’Italia e devono trascorrere periodi molto lunghi lontani da casa.
La Casa Accoglienza, non è solo un luogo per ospitare i bambini e i loro familiari, facendoli vivere in un ambiente il più possibile simile a quello delle loro case, ma è anche un luogo dove i bambini possono ricevere una parte delle cure oncologiche in day hospital successive alle dimissioni dal reparto oncologico. Questo permette anche una disponibilità sempre maggiore di posti letto in ospedale, liberandoli dai bambini che possono ricevere le cure anche nella Casa Accoglienza, garantendo così un notevole risparmio per la sanità pubblica.
“Le cure oncologiche hanno fatto passi in avanti straordinari, in Italia un milione di persone sono vive grazie alla ricerca farmaceutica in questo campo - hanno dichiarato Lucia ed Alberto Giovanni Aleotti, Azionisti e membri del Board di Menarini – È importante, però, non abbassare la guardia, continuare nei percorsi di diagnosi e cura anche in questo periodo di Covid”.
Proprio in questo periodo di emergenza, La Fondazione Tommasino Bacciotti si è impegnata a fornire maggiore supporto alle famiglie dei bimbi malati di tumore, provvedendo alle loro esigenze e fornendogli beni di prima necessità, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, assicurando nel post ricovero anche percorsi di ludoterapia.
“Vogliamo ringraziare Menarini che continua a credere e contribuire al nostro progetto fin dalla nascita della nostra Fondazione con un impegno costante che dura da oltre 20 anni - ha dichiarato Paolo Bacciotti, Presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti - Nelle Case Accoglienza, i più piccoli e le loro famiglie possono continuare a stare insieme, e noi cerchiamo di aiutarli a convivere, attraverso ogni possibile mezzo, con la malattia, e a trovare la forza e lo spirito giusto per affrontarla”.