Tra le tante attività rallentate dall'emergenza COVID-19 c'è anche quella relativa alla donazione del latte materno. Un'attività ritenuta essenziale per i neonati che non possono essere allattati dalle proprie mamme e soprattutto per i neonati ad alto rischio o prematuri.
Il 19 maggio si è tenuta la Giornata Mondiale della Donazione del Latte Umano e la SIN, Società Italiana di Neonatologia, ha voluto ribadire l'importanza di questa pratica, incoraggiando e tranquillizzando le mamme: "Donare il latte materno è sicuro - ha affermato il Prof. Fabio Mosca, Presidente della SIN - All’interno delle nostre banche del latte sono state attivate tutte le procedure di controllo sia sulle donatrici che sul latte stesso. Invitiamo pertanto le mamme italiane a continuare a mostrare la loro generosità, donando il proprio latte per quei neonati che ne hanno più bisogno, in particolare i nati pretermine.”
Il latte materno, con i suoi fattori nutrizionali e funzionali, è in grado di supportare le carenze legate all’immaturità degli organi del neonato pretermine, di ridurre l’incidenza di patologie estremamente gravi come l’enterocolite necrotizzante, la broncodisplasia, la retinopatia e le infezioni e sostenere le difese immunitarie. Ecco perché, in assenza o insufficienza di latte materno, il latte umano donato rappresenta l’alimento per eccellenza per i neonati prematuri e le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) svolgono un ruolo fondamentale nel rispondere a questa esigenza, raccogliendo, trattando, conservando e distribuendo il latte umano donato dalle mamme idonee.
L'Italia può essere orgogliosa di rappresentare, a livello europeo, la Nazione con il maggior numero di banche del latte (39).
Anche la Società Italiana di Neonatologia (SIN), sempre attiva in questo ambito, negli anni scorsi ha partecipato all’elaborazione delle “Linee Guida per la costituzione e l’organizzazione di una BLUD”, realizzate dall’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD).
Successivamente la collaborazione dell’AIBLUD con il Ministero della Salute, Comitato Nazionale Multisettoriale per l’allattamento materno, ha portato alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle “Linee di Indirizzo Nazionale per l’organizzazione e la gestione delle banche del latte umano donato nell’ambito della produzione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno” (GU n. 32, 8 febbraio 2014).
L'obiettivo comune, di tutti gli attori coinvolti nella promozione della diffusione delle BLUD è quello di proseguire su questa strada per migliorare il coordinamento delle strutture e poter coprire le richieste di tutti i neonati con peso <1500 grammi nati in Italia, a tutela della salute dei piccoli prematuri.