l social media rappresentano un cambiamento radicale nel modo in cui si apprende, si legge e si condividono informazioni e contenuti, diventando un potente strumento di comunicazione in tutti gli ambiti incluso quello pharma: i pazienti e i medici utilizzano le piattaforme social, ricercando informazioni sulla salute e condividono esperienze. I social media costituiscono dunque un’occasione per ascoltare i bisogni e creare engagement.
Le piattaforme social non sono tutte uguali; hanno utenti e linguaggi diversi.
Niente va lasciato al caso e bisogna affidarsi ad esperti di comunicazione social, capaci di declinare i key message del brand e gestire, positivamente, le discussioni che ne scaturiscono.
La diffidenza del pharma nei confronti dei social media è, in larga misura, imputabile alle incertezze che l’assenza di una disciplina organica sul marketing farmaceutico determina negli operatori del settore, unitamente all’estrema prudenza nell’avviare iniziative innovative di marketing in un settore, quello farmaceutico, assai sensibile all’esigenza di rispettare le normative vigenti e a preservare l’informazione scientifica sul farmaco rispetto alle tradizionali leve promozionali tipiche di ogni mercato concorrenziale. Ciò si supera avvalendosi della collaborazione di esperti di privacy e regulatory affairs che manlevano il marketing dalle difficoltà e diffidenza di adozione dei social.
In ambito salute, sui social network sono presenti orami numerose community che testimoniano il ruolo che social come Facebook stanno ricoprendo, nella condivisione di esperienze e informazioni.
Su Facebook ad esempio si possono creare Gruppi in cui entrare in contatto con persone che soffrono delle stesse patologie per confrontarsi e sostenersi. Le aziende pharma possono anche in questo caso aprire Gruppi e guidare la conversazione tra gli utenti, entrando in contatto con i giovani ma anche i meno giovani che sono presenti su Facebook.
Come in ogni strategia di marketing, questa si sviluppa attraverso la definizione di un piano, la cui elaborazione richiede competenze e conoscenze ben precise, in cui sono individuati e descritti obiettivi, target, strumenti e canali, key message, piano editoriale ecc,
Per creare un piano di social media marketing e riflettere sugli obiettivi da raggiungere bisogna seguire una check list, che possa guidare nell’approccio a questa modalità di comunicazione sempre più diffusa e talvolta utilizzata a regime ridotto rispetto alle reali potenzialità.
Fino a qui abbiamo indicato solo una lista generale di una strategia ampia e complessa in continua evoluzione: la check list dovrebbe comprendere anche i kpi per canale, per tipologia di contenuto e di cluster di utente.
Una volta chiarita la strategia è fondamentale affidarsi a un’agenzia che comprenda gli obiettivi e che conosca gli strumenti per potenziarla, misurandone l’efficacia.
L’agenzia da scegliere è l’agenzia che conosce le regole del gioco (pharma e social media) e aiuta l’azienda pharma a comunicare in ottemperanza alla legislazione che in materia di salute ha regole ferree e ben precise.
Se ti va di approfondire, ne parliamo all’evento “Social Media & Pharma: un connubio possibile”, che si terrà a Milano il 24 Ottobre, dopo il successo dell’edizione di Roma tenutasi il 20 Luglio.