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I 6 segreti dell'informatore scientifico

Scritto da Nicoletta Pisano | 17/09/14 15.37

[bctt tweet="Un informatore scientifico deve sorridere: il medico apprezza un approccio positivo anche al telefono. " username="Merqurio"]

I primi 30 secondi della comunicazione sono quelli più importanti, in quanto in quell’arco di tempo l’informatore scientifico deve presentarsi, qualificarsi e soprattutto conquistare la fiducia del suo interlocutore.

 

Può un sorriso arrivare al medico senza che lui ci veda?

Assolutamente sì!

Anche a telefono si avverte la positività di una persona, positività che traspare dal tono di voce e che si esprime in sicurezza dell’esposizione e nell’ascolto del medico al fine di capire i suoi bisogni.

E come in tutto, anche l’informazione scientifica remota ha i suoi trucchi, affinché ogni call si trasformi in una positive call.

 

Basta seguire 6 semplice regole:

 

1   Posizionarsi davanti al PC come si fosse davanti al medico;

2   Essere sorridenti appena inizia la conversazione e presentarsi come informatori, senza far trasparire timori e imbarazzo per un disturbo inesistente;

3   Chiedere al medico se è il momento adatto e, soprattutto, capire se al momento il medico è disponibile. Se preceduto, il medico si sente compreso nella sua impossibilità momentanea ed accoglierà di buon grado un successivo appuntamento;

4   Non usare mai termini negativi che portano a distogliere l’attenzione del medico in maniera altrettanto negativa;

5   Ascoltare attentamente ciò che il medico dice entrando in empatia con lui;

6   Prendere appuntamento per la call successiva per siglare la fiducia reciproca e l’impegno a seguire un percorso formativo insieme.

 

Seguendo queste poche indicazioni ogni call si trasformerà in una call positiva e il medico potrà finalmente dire di aver trovato nell’ISF remoto un vero quanto valido strumento per il suo aggiornamento professionale.