Novartis punta sulla pipeline oncologica

Novartis Oncology PipelineDopo l’acquisizione della sezione oncologica di GSK, Novartis è l’azienda leader nell’oncologia di precisione. Tweet this

Novartis, multinazionale farmaceutica svizzera, ha reso noti i numeri derivati dall'acquisizione delle attività oncologiche di GlaxoSmithKline (GSK).

L’acquisizione dell’oncologia di GSK rappresenta una importante implementazione della pipeline di Novartis nel trattamento dei tumori, ha sottolineato Luigi Boano, general manager di Novartis Oncology Italia «con circa 340 studi clinici globali attivi e più di 25.000 pazienti arruolati nel mondo».

 

I numeri di Novartis

22 farmaci in oncologia ed ematologia per il trattamento di oltre 25 patologie in tutto il mondo;

25 nuove molecole in fase di sviluppo con azione su 19 meccanismi neoplastici;

10.000 collaboratori in 85 Paesi (Novartis Oncology);

31 studi di fase I;

28 studi di fase II.

Inoltre, l’acquisizione del settore oncologico di GSK ha comportato l’aggiunta di altri 32 studi, per complessivi 4837 pazienti.

 

Nel 2014

150 studi in oncologia;

247 centri e 3.010 pazienti coinvolti.

 

In Italia

27 milioni di euro investiti in ricerca clinica (Novartis Oncology) nel 2014;

500 milioni di euro di fatturato;

10% di crescita complessiva nel 2015.

 

Pipeline oncologica

Le cure derivanti dall'acquisizione delle attività oncologiche di GSK riguardano melanoma, carcinoma renale e malattie ematologiche. Grazie ad esse, Novartis può contare su diverse molecole in tutte le fasi di sviluppo, dagli studi preclinici ai grandi studi clinici di fase III.

In questo modo Novartis consolida il proprio impegno nella ricerca oncologica, con un approccio mirato a una maggiore comprensione dei meccanismi di sviluppo del cancro a livello genomico. L’obiettivo è: «Sviluppare farmaci che agendo in modo mirato determinano migliori risultati per il paziente», come ha notato Filippo De Braud, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell'Istituto dei tumori (INT) di Milano.

Grazie a un approccio alla ricerca oncologica di questo tipo, il 57% degli uomini e il 63% delle donne riescono a sconfiggere la malattia.

Per maggiori informazioni sulla transazione Novatis-GSK, clicca qui.