50° Congresso Nazionale Simfer: il tema è l'innovazione tecnologica

A Catania dal 23 al 26 ottobre 2022 il 50mo congresso nazionale Simfer sul tema “L’innovazione tecnologica e la robotica al servizio delle persone con disabilità e fragilità”.

Robotica, teleriabilitazione, device indossabili, tecnologia assistita per la comunicazione, elettroceutica, monitoraggio elettrofisiologico, terapia fisica strumentale, diagnostica strumentale, tecnologie avanzate nelle cure a lungo termine, dispositivi di somministrazione farmaci, rigenerazione cellulare: la tecnologia ha trasformato in profondità il volto della Medicina fisica e riabilitativa. E il nostro Paese è tra i più avanzati al mondo in questi settori. I medici quindi dovranno diventare sempre più ingegneri o tecnologi? E, pensando che il medico fisiatra prende in carico persone con disabilità e fragili, come salvaguardare la componente relazionale ed umana?

Proprio “L’innovazione tecnologica e la robotica al servizio delle persone con disabilità e fragilità” sarà il tema del 50° Congresso Nazionale Simfer, la Società italiana di Medicina fisica e riabilitativa, che si svolgerà a Catania dal 23 al 26 ottobre 2022. Presidenti del Congresso saranno il prof. Michele Vecchio, fisiatra, direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Catania ed il dott. Biagio Papotto, direttore del Dipartimento di Riabilitazione della ASP di Catania, mentre presidente Simfer in carica è Giovanna Beretta, direttore Struttura complessa Medicina riabilitativa e Neuroriabilitazione all’Ospedale Niguarda di Milano.

Non si parlerà solo di tecnologia, ovviamente. La Medicina fisica e riabilitativa è una delle branche della medicina più estese, basti pensare che le sezioni scientifiche della Simfer sono ben 32, dall’ictus alla riabilitazione infantile, dal tema del dolore alla riabilitazione nello sport, dalla medicina di genere alle malattie reumatiche.

Molti altri, quindi, saranno i temi del congresso e tra questi ricordiamo la sessione Cochrane Rehabilitation, che guiderà il partecipante nella valutazione della più recente letteratura scientifica internazionale in riabilitazione e nella progettazione di nuovi studi clinici. Verranno valutate le più attuali linee guida sulla presa in carico della persona affetta da patologie neurologiche e tra queste l’ictus cerebrale, il trauma cranico, la paralisi cerebrale infantile e le mielolesioni; la gestione riabilitativa di pazienti amputati; gli aspetti riabilitativi delle patologie internistiche, oncologiche e delle patologie muscolo-scheletriche.

È proprio della natura del fisiatra lavorare in team e avvalersi di collaborazioni multidisciplinari. Ecco perché vari temi saranno affrontati nel contesto di sessioni congiunte con altre società scientifiche nazionali come la Società Italiana di Ortopedia (Siot), la Società Italiana di Riabilitazione Neurologica (Sirn), la Società Italiana di Analisi del Movimento in Clinica (Siamoc), la Società Italiana di Neurologia (Sin) e con l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail).

Giovanna-Beretta-presidente-SimferNon mancheranno naturalmente gli apporti, fondamentali, delle associazioni di pazienti e dei loro familiari. «I bisogni, le esperienze e i desideri che compongono progetto di vita di queste persone», spiega Giovanna Beretta, presidente Simfer, «non sono un aspetto soggettivo, ma il punto di partenza di cui società medico scientifiche come Simfer si occupano in ogni fase del percorso di cura, non in una logica top/down asimmetrica, ma con un approccio simmetrico, dove le persone prese in carico e le famiglie sono riconosciute come soggetti che sanno esprimere bisogni e avanzare proposte».

Un tema di particolare interesse sarà, inoltre, il Libro Bianco della Medicina Fisica e Riabilitativa realizzato dalle società europee che rappresentano il mondo della riabilitazione: Earm, Esprm, Uems-Prm e Ecprm. Si tratta di uno strumento che definisce gli ambiti di azione del fisiatra, molto utile nella formazione professionale. Al congresso si tratterà anche di management della disfagia e dei disturbi del pavimento pelvico nell’ambito di patologie complesse, di metodiche diagnostiche come l’ecografia muscoloscheletrica e l’elettromiografia, sempre più utili nella pratica clinica ai fini diagnostici e di guida ai trattamenti infiltrativi con farmaci, e delle modificazioni del tessuto muscolari nella spasticità, tema della lettura del prof. Jean-Michel Gracies dell’Università di Parigi, uno dei maggiori esperti al mondo sull’argomento.

Catania è dunque in attesa dei fisiatri italiani che, se lo vorranno, potranno anche ammirare i suoi aspetti artistici e paesaggistici come l’architettura barocca degli edifici, il monastero dei Benedettini, patrimonio mondiale dell’Unesco, edificio monastico che nasce nel Cinquecento e custodisce una domus romana, o il Teatro Bellini, fulcro della vita sociale e culturale della città, che in quei giorni proporrà la Tosca di Puccini.