L’esigenza di avere informazioni e risposte rapide, sta modificando la comunicazione medico-paziente. Sempre più italiani, infatti, utilizzano il web per un'autodiagnosi, cercando soluzioni al proprio malessere, incorrendo nel rischio di trovare informazioni sbagliate.
Difatti, le ricerche a riguardo dimostrano che se 15 milioni di persone cercano informazioni sul web, circa l'8,8 milioni trovano delle fake news.
"Secondo i dati presentati dal Ministero della Salute - spiega Emanuele Cigliuti, portavoce Ministro della Salute - si evince quanto il medico di famiglia, il medico di medicina generale, per il 72% degli intervistati resta il punto di riferimento del paziente". Dunque, il nostro servizio sanitario nazionale fornisce ancora le risposte ai pazienti.
Resta comunque importante l'innovazione, è necessario soprattutto spingere sulla formazione dei giornalisti, fondamentali per distinguere le fake news da quelle che sono le informazioni valide di cui necessitano i pazienti.