Premio Merck in Neurologia - Quarta edizione
Migliorare il benessere psicofisico della persona con Sclerosi Multipla attraverso la Digital Technology è possibile. È questo l'obiettivo di Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, che - con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (SIN) - ha indetto la quarta edizione del Premio Merck in Neurologia.
Seguendo la linea di pensiero di Merck, che intende sfruttare le tecnologie digitali non solo come utility ma principalmente come risorse strategiche, avvalendosi di Big Data, analisi avanzate, machine learning, dispositivi indossabili, stampa 3D e tanto altro, il Premio Merck in Neurologia aveva la finalità di stimolare idee e progetti innovativi che non siano strettamente legati alla terapia farmacologica, ma che ragionino sulle esigenze del paziente per garantirgli una migliore qualità della vita.
Il progetto - conclusosi il 4 dicembre con la premiazione dei vincitori - è stato come una vetrina per le diverse idee innovative presentate. A riscuotere maggior successo sono state principalmente due idee.
La prima, del Professor Paolo Manganotti e del Dottor Alex Buoite Stella, del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell'Università degli Studi di Trieste, che prevede l'applicazione del sistema MS+U per la riduzione dei sintomi caldo-correlati e il miglioramento della salute psicofisica nelle persone con Sclerosi Multipla, utilizzando la tecnologia digitale per contrastare l'aumento della temperatura corporea che può provocare un aumento dei sintomi, tra cui la fatica, fornendo indicazioni specifiche e personalizzate.
Il funzionamento include un'applicazione per dispositivi mobili in grado di stimare, sulla base di parametri quali tipo di abbigliamento, condizioni ambientali e attività intrapresa, l'aumento di temperatura corporea nei 30 minuti successivi e di suggerire le opportune contromisure.
Il secondo progetto vincente, invece, è stato MIND4MS (Mindfulness Innovation Device-assisted For Multiple Sclerosis patients), ideato dal Dottor Fioravante Capone del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.
Questo prevede di migliorare lo stato di benessere psicofisico della persona con SM partendo dalla Mindfulness, una tecnica di psicoterapia cognitivo-comportamentale, che educa la persona verso una nuova attitudine meditativa, concentrata sul presente e sugli stimoli interni per aumentare il senso di controllo. Per farlo, viene utilizzato un device che capta i segnali corporei (contrazione dei muscoli, frequenza cardiaca e respiratoria, movimenti effettuati), espressione dello stato di tensione/rilassamento e che permette di usufruire della Mindfulness nella vita quotidiana, anche senza la presenza costante del terapista.
I parametri corporei vengono trasformati dal device in segnali acustici e visivi che variano in base al livello di tensione/rilassamento della persona.
Merck è sempre molto attivo, promuovendo tantissimi progetti in questo ambito. Inoltre, ogni anno seleziona un tema diverso per il Premio Merck.