I Social Network Site e la maledizione del "quanto"
Sono tante le statistiche che tentano di immortalare quante sono le persone online, per quanto tempo navigano, e quante caratteristiche accomunano un determinato target di utenti.
Indubbia è anche la certezza che questo cambiamento di comportamento riguardi il medico come utente - come sostiene Salvatore Ruggiero - sempre più interessato a navigare sul web anziché a sostenere conversazioni face to face con gli informatori scientifici. Il mare che stiamo navigando è pieno di pesci, ma per poterli pescare non basta conoscere solo il mare che popolano, ma soprattutto coloro che lo abitano.
Individuare il medico, e di conseguenza il canale migliore, è necessario per evitare di sprecare tempo e risorse, far pervenire informazioni inutili o addirittura irritare il medico.
Partendo dalla consapevolezza che il numero di utenti registrati per ogni piattaforma cambia di secondo in secondo, alcuni risultati mettono in evidenza la mole enorme di presenze in rete, e quindi il potenziale che ciascun canale porta in grembo per raggiungere l'utente giusto al momento giusto.
Nasce a Febbraio 2004. Stando a dati raccolti a Giugno 2017, gli utenti attivi mensilmente sono circa 2 miliardi. Anno dopo anno si riclassifica come il Social Network Site più attivo, la profezia del Big Data per eccellenza che si avvera. Restarne fuori è stupidità, esserci "tanto per" è follia.
Nasce a Marzo 2006. Stando alle rilevazioni di Aprile 2017 conta 328 milioni di utenti attivi al mese. Nonostante le visioni pessimistiche di chi ne vedeva uno strumento destinato a morire, manifesta numeri in costante crescita, seppure modesta, in linea con la tipologia di comunicazione su cui si basa. I recenti risultati positivi fanno comunque pensare a un futuro roseo per questa piattaforma, che resta leader in termini di informazione che corre (come recitava un vecchio spot "Un tweet corre più veloce delle onde sismiche").
Nasce a Ottobre del 2010 e nel Dicembre del 2016 contava già 600 milioni di utenti attivi al mese. Ha registrato tassi di crescita così repentini da essere resi pubblici dalla piattaforma stessa, motivo di vanto sia per il successo riscosso che per la capacità di entrare a far parte delle Top Three in così poco tempo.
#Google+
Nato a Giugno 2011, la piattaforma social di casa Google contava - in Ottobre 2013 - 540 milioni di utenti attivi mensilmente (da cui sono esclusi tutti quelli degli altri servizi Google e Youtube).
Il colosso farebbe bene a rendere pubblici i dati di crescita, visto l'andamento e il potenziale che tutt'oggi ha, ma tuttavia ciò non avviene probabilmente a causa dei grandi numeri con cui normalmente Google si trova a competere.
Fatto sta che, considerando il funzionamento molto più simile a quello di Linkedin e Pinterest - che fa leva su conversazioni e relazioni più pubbliche e meno private, come avviene invece in Facebook - la piattaforma di Google presenta margini di crescita.
#Youtube
Nato nel Maggio 2005, Youtube contava nel 2013 un miliardo di utenti. Tuttavia, i dati relativi a Giugno 2017 registrano un aumento di oltre mezzo miliardo: il fatto che, dopo tanti anni dalla sua nascita, Youtube abbia quindi registrato una crescita di oltre 100 milioni di utenti attivi mensilmente all'anno, la dice lunga sul suo successo.
Nato a Maggio 2003, può essere considerato il Social Network Site più vecchio, e tuttavia anche quello con un tasso più lento di crescita. Contava a Aprile 2016 circa 106 milioni di utenti attivi. Rete professionale per eccellenza, ha cercato tuttavia negli ultimi anni di integrare funzionalità che lo rendessero maggiormente "social", e di adeguarsi quindi agli standard degli altri social network site in termini di utilizzo quotidiano.
Pinterest, Snapchat, Viadeo, Vimeo, Tumblr, Slideshare, Foursquare, FlickR, Stumbleupon, Digg, Disqus, Ello, Periscope, MySpace, Quora, Reddit, Tsu, Whatsapp, sono competitors dei precedenti Social Network Site che continuano a guadagnare terreno, dimostrando i Social Media sono uno spazio che non sembra conoscere confini.
In questo scenario, quindi, cos'è che fa la differenza?
Semplice: il contenuto. Non basta conoscere le acque e la traiettoria che compiono i suoi pesci per attraversarlo, ma sapere quale esca utilizzare per attirarlo a sé. Sono i gusti a tenere viva la varietà nel mondo, e di esche ne esistono almeno quanti sono gli abitanti stessi del mare.