COVID-19: Sappiamo tutto ciò che si deve sapere?
L’Associazione di promozione sociale FareReteBeneComune ha promosso e sta sviluppando
un’indagine osservazionale con i seguenti obiettivi: individuare le situazioni di disagio sofferto dalle
persone più “fragili” ed in particolare negli anziani, a seguito delle carenze e delle disfunzioni medico-cliniche, terapeutiche, socio-sanitarie ed organizzative che si sono verificate in seno ai Servizi Sanitari
Regionali con riferimento al periodo prima, durante e dopo l’emergenza sanitaria COVID-19 ed elaborare di conseguenza un modello di miglioramento che possa essere trasferito alle istituzioni pubbliche.
L’osservazione è stata condotta in 10 Regioni e focalizzata in particolare su quattro Aree:
• l’assistenza ospedaliera (anche nella sua integrazione con i servizi territoriali);
• le assistenze domiciliari;
• le RSA e le residenzialità socio-sanitarie;
• i processi di integrazione sociosanitaria e di continuità assistenziale.
Tali realtà hanno anche subìto l’impatto devastante della violenza epidemica con particolare
intensità, rappresentando gli ambiti in cui maggiore è la presenza di persone “fragili”.
Nell’impostare l’indagine si è cercato di introdurre elementi metodologici e di contenuto di una
qualche originalità, evitando di riprodurre gli stereotipi largamente diffusi sull’argomento, non
limitandosi a considerare casistiche puntiformi (l’ospedale al collasso o le RSA “fabbrica di decessi”)
o un solo contesto regionale, oppure gli evidenti squilibri che sono emersi durante l’emergenza
(dalla carenza dei dispositivi di protezione, all’insufficienza delle risorse umane).
All’opposto, la valutazione si sviluppa sulla base di un approccio logico/consequenziale che si
sostanzia da un lato, mettendo in relazione le caratteristiche di dieci contesti regionali (variamente
collocati all’interno delle quattro Aree) così come erano strutturati prima della comparsa della
pandemia, durante la fase emergenziale (gennaio/giugno 2020) e dopo la stessa, con le indicazioni
di cambiamento estrapolabili dalle esperienze vissute; dall’altro attraverso i racconti di 33
testimonials che sintetizzano le emozioni provate, le criticità riscontrate e le soluzioni che sono state
adottate o che avrebbero dovuto esserlo, per superarle.
Nell’un caso (prima, durante e dopo il Covid 19) come nell’altro (dalle emozioni alle soluzioni) la
linea espositiva scorre lungo un asse temporale. Con ciò si pongono in rilievo le connessioni fra i
fattori che hanno segnato la crisi delle realtà pre-esistenti fino all’identificazione dei cambiamenti
che si ritengono necessari. Cambiamenti che si generano dalla razionalizzazione di un vissuto quasi
sempre emerso dalla caoticità di situazioni imprevedibili.