Facebook adv apre il mercato alle aziende del pharma

Con l’implementazione delle Linee Guida aggiornate dal Ministero della Salute in materia di pubblicità per le aziende farmaceutiche, parte il “via libera” alle pubblicità (previa autorizzazione) sulle piattaforme online per prodotti Otc e dispositivi di libera vendita.

La notizia inaugura una nuova frontiera per le strategie di comunicazione delle aziende farmaceutiche, che vedono così abbattere le barriere dell’online (nonostante la sussistenza di adeguati organi di vigilanza).

Per comunicarlo al mercato italiano, Facebook ha scelto l’agenzia creativa di Armando Testa, che ha realizzato una campagna multisoggetto implementata sui diversi social network con l’obiettivo di raggiungere i decision maker delle aziende farmaceutiche.

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Minivideo e grafiche hanno l’obiettivo di comunicare la grande novità in materia pubblicitaria, oltre che di collegare gli hashtag più famosi – comunemente utilizzati dagli utenti su Facebook e Instagram – a prodotti del settore pharma.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione: l’ingresso nel mondo dei social apre nuove possibilità  circa la comunicazione di Otc e dispositivi medici senza prescrizione.

Ecco nel dettaglio i formati pubblicitari che la piattaforma mette a disposizione degli inserzionisti pharma:

  • Facebook offre alle aziende la possibilità di usufruire di diversi formati, che variano dalla semplice immagine ai minivideo. È importante che il messaggio sia accompagnato da una voce che indichi l’approvazione da parte del Ministero della Salute, e che siano disabilitate le funzioni “Commenta” e “Mi Piace/Aggiungi una reazione”. Nel caso in cui si pubblichino più immagini, è necessario che tutte queste siano visibili nell’anteprima, mentre per quanto riguarda gli altri formati, come i Canvas i “Caroselli”, le regole diventano più ristrette così come le procedure di autorizzazione cui la campagna viene sottoposta dal sistema di Gestione delle Inserzioni prima di essere pubblicata. I post potranno essere visibili sia nel Feed (l’home page di Facebook, comunemente detta “bacheca”), che nella sezione laterale, così come nella piattaforma Messenger.
  • Instagram mette a disposizione il formato delle Stories: si tratta di particolari post visibili solo per le 24 ore successive la loro pubblicazione. Generalmente trattasi di minivideo, ma anche di immagini, che si prestano bene alle linee guida predisposte dal Ministero della Salute dal momento che di default non permettono la ricondivisione né il commento pubblico. Mettono inoltre a disposizione dell’inserzionista la possibilità di collegamento a un sito esterno (così come i vari formati pubblicitari di Facebook).

Facebook ha un bacino di utenti in Italia pari a 25 milioni di utenti giornalieri, mentre gli utenti attivi ogni giorno su Instagram in Italia sono almeno11 milioni (gli inserzionisti sono già 2 milioni circa). In particolar modo le Stories piacciono al 75% degli utenti attivi, circa 14 milioni di persone.

Si aprono innegabilmente nuove possibilità per il settore del pharma, una frontiera che – seppur gli impone una maggiore vigilanza rispetto alle aziende di altri settori – comporta nuove opportunità.

Come si può leggere nel documento ministeriale, “Si auspica che questo aggiornamento possa agevolare il lavoro degli operatori professionali di settore nell’ottica della salvaguardia del consumatore/paziente da informazioni che potrebbero incidere negativamente sulla sua capacità di partecipare in modo consapevole alla cura delle patologie”.