"Riconnessi", la campagna social a supporto del digital divide

L'emergenza Coronavirus ha portato con sé diverse problematiche. Oltre a quelle principali, sanitarie ed economiche, non è da sottovalutare quella del digital divide delle aree più interne del nostro Paese. Molti studenti e molte famiglie, infatti, impossibilitate a possedere strumenti digitali come computer, o una connessione ad internet, si trovano in grosse difficoltà, essendo - adesso più che mai - tagliate fuori da un modo che, ormai da un mese a questa parte, si è trasferito sulle piattaforme digitali.

"Riconnessi" è la campagna social di raccolta fondi lanciata da Cittadinanzattiva, destinata a fornire abbonamenti, dati, connessioni web via satellite e device elettronici a studenti e famiglie delle aree interne del nostro Paese, che si trovano in grande difficoltà in questa situazione di emergenza rappresentata dal COVID-19.

Si parte con la raccolta fondi sulla piattaforma gofund.me, gofundme.com/f/riconnessi per fornire device alle scuole e, tramite queste, alle famiglie delle aree interne. La campagna si svolge in partnership con la Federazione Aree Interne.
Per Aree interne si intendono quelle zone significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (di istruzione, salute e mobilità), dove vive circa il 25% della popolazione italiana, in una porzione di territorio che supera il 60% di quello totale e che è organizzata in oltre 4000  Comuni.

Tra i principali obiettivi di Cittadinanzattiva c'è il contributo a facilitare l'accesso alla didattica a distanza per gli studenti che finora ne sono rimasti esclusi perché privi della tecnologia necessaria.

Per segnalare scuole e famiglie che abbiano bisogno di strumentazione basta inviare una email  all'indirizzo riconnessi@cittadinanzattiva.it e rispondere al questionario sulla didattica a distanza al link https://docs.google.com/forms/d/12tm2kTItDieMv1Frtu_ALs0KofdKfsFSTZN6atft72A/edit.

Anche grazie ai sindaci dei Comuni interessati, sarà quindi possibile verificare quanto segnalato e procedere con la donazione. Inoltre, proprio per favorire la ripresa economica di questi territori, gli acquisti saranno realizzati direttamente nei negozi di vicinato prossimi, o in realtà del commercio presenti sul territorio interessato.