Lo scompenso cardiaco si fa social: al via "I Love Life"

 

Lo scompenso cardiaco colpisce quasi un milione di italiani causando circa 190 mila ricoveri l'anno: tra autodiagnosi e fake news, una campagna di comunicazione integrata mira a fornire una corretta informazione scientifica. 

scompenso cardiacoLo scompenso cardiaco si fa social: al via "I Love Life"

Poco conosciuto e poco diagnosticato nonostante sia la seconda causa di morte in Italia: per portare l'attenzione su questa patologia è stata presentata a Milano la campagna "I love life" dedicata a pazienti e loro familiari, che prevede una serie di attività sul territorio nazionale e il lancio di una pagina Facebook dedicata.

Il problema è che è una patologia che non sempre mostra sintomi evidenti, ma che  costringe spesso il paziente a dover progressivamente limitare le proprie attività quotidiane.

La campagna "I love life" si deve all'iniziativa di Novartis, col patrocinio dell'Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC).

Protagonista della campagna è Cino, un cuore stilizzato che accompagnerà le iniziative.

Tra gli elementi principali dell'iniziativa, il lancio della pagina Facebook , dove è possibile trovare informazioni sulla patologia e seguire le iniziative della campagna.

I "Cino Days" saranno una serie di incontri fra medici, pazienti e cittadini.

Il primo appuntamento si è già svolto a marzo a Torino e proseguiranno in Sicilia, Campania, Veneto e in Emilia Romagna. In particolare ci saranno tre eventi di sensibilizzazione rivolti al pubblico in programma a Torino il 12 maggio, a Napoli il 16 giugno e a Verona il 29 settembre Giornata Mondiale del Cuore.