Google punta sull'eHealth con gli Hangout

Google eHealthGoogle sperimenta le visite mediche via HangoutTweet this

Il gigante della tecnologia sta testando un nuovo tool che consente a chi usa il motore di ricerca di Google di partecipare a un Hangout – il software di messaggistica e di comunicazione audio-video istantaneo di Google – in diretta con un medico con il quale discutere di potenziali problemi di salute.

 

Google investe nell'eHealth

Gli Hangout con i medici sono un’ulteriore manifestazione dell’interesse di Google al settore medico-sanitario, tema che puoi approfondire leggendo l’articolo Google: il nuovo competitor delle aziende farmaceutiche.

In pratica, chi cerca una malattia o un sintomo su Google visualizzerà un pop up attraverso il quale accedere a una video-chat con un operatore sanitario.

A notare tale nuovo servizio, come riporta Dominic Tyer nell’articolo Google tests doctor consultations via video, è stato Jason Houle, il quale cercando "dolore ginocchio" si è imbattuto in un link a una chat con un medico con il seguente messaggio: «In base alla tua ricerca, riteniamo che stai cercando di capire una condizione medica. Qui puoi trovare i fornitori di assistenza sanitaria da contattare attraverso una video-chat».

Il messaggio si conclude con: «Durante tale fase limitata, tutti i costi della visita saranno coperti da Google», tanto che Tyer sostiene che il servizio – una volta affermato – potrebbe diventare a pagamento.

 

L'eHealth è in crescita

L’azienda fondata da Larry Page e Sergej Brin sembra volere soddisfare la crescente domanda di eHealth, settore in decisa ascesa, come dimostra una ricerca di Berg Insight, secondo cui circa 4,7 milioni di persone sono ricorse a un sistema di eHealth entro la fine del 2013 e soprattutto che tale numero è in forte crescita, con una previsione del 19,2% nei prossimi 5 anni.

Entro la fine del 2018 13,7 milioni di persone in Europa affideranno la propria salute a servizi digitali.

Google, ancora una volta, dimostra di avere una grossa sensibilità per le nuove tendenze e, soprattutto, per gli affari.