Il confronto e le proposte della Pneumologia Italiana

Circa 2000 specialisti italiani e stranieri si incontreranno per fare il punto sulle malattie dell'apparato respiratorio e una panoramica sulle novità più rilevanti e sui nuovi trattamenti che saranno presto disponibili. Sarà questo il tema principale del XX Congresso Nazionale AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) "La globalizzazione e le nuove frontiere. Il confronto e le proposte della Pneumologia Italiana", che si terrà presso la Fortezza da Basso, Firenze, dal 13 al 16 novembre.

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"La Pneumologia italiana è forte e si confronta con il resto del mondo. Come recita il titolo del Congresso, dobbiamo guardare ai progressi e alle nuove frontiere introdotte dalla globalizzazione" ha dichiarato Venerino Poletti, Presidente AIPO e del Congresso, sottolineando l'importanza dell'evento che vedrà la presenza, in sede congressuale, di relatori internazionali.

Ampio spazio verrà dedicato alle malattie respiratorie più comuni, come bronchite, broncopolmonite e asma. Mentre necessiteranno di qualche discussione in più patologie come la Branco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), che nel 2020, secondo le stime, diventerà la terza causa di morte e quinta causa di invalidità a livello mondiale.

A tal proposito, il Direttore del Dipartimento di Pneumologia Riabilitativa ICS S. Maugeri Pavia e Responsabile UO di Pneumologia Riabilitativa Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS Lumezzane, Michele Vitacca presenterà una campagna di sensibilizzazione, rivolta al cittadino, chiamata "ABCDEF del Buon Respiro". "L'idea è quella di far comprendere al paziente quali sono i suoi diritti, ma anche i suoi doveri. Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad avere un paziente che sia sempre più protagonista del percorso di cura in un processo che valorizzi le scelte consapevoli, le priorità assistenziali e il contesto di vita familiare", ha spiegato Vitacca.

D'attualità sarà anche il capitolo dedicato alla medicina di genere e alla salute della donna. "In passato, in ambito medico, le differenze biologiche fra uomo e donna venivano completamente ignorate, ora sappiamo che sono differenti i modi di ammalarsi così come le reazioni ai farmaci e agli stili di vita" ha commentato Sara Tommasetti dell'Unità Operativa di Pneumologia degli Ospedali GB Morgagni di Forlì.

Anche le malattie rare saranno argomento di discussione. In particolar modo, verrà trattata la Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF), malattia dei polmoni caratterizzata da una progressiva perdita della funzione respiratoria, che conduce alla morte generalmente per insufficienza respiratoria in media dai 3 ai 5 anni dopo la diagnosi.