Informazione, il futuro è online: le aziende scoprono la reputation
L’informazione viaggia in rete. L’ultimo studio del Censis, pubblicato poche settimane fa, sul rapporto tra italiani e web, conferma che ormai internet è diventato di gran lunga il mezzo preferito per aggiornarsi, per comunicare, per interagire. Secondo il Censis “L’interazione tra l’ambiente comunicativo e la vita quotidiana degli abitanti di territori ipertecnologici sta producendo una vera e propria evoluzione della specie, individuabile attraverso la mappatura dei soggetti attivi nell’ambiente web, prendendo in considerazione una matrice di variabili che fanno riferimento a luoghi, modalità, strumenti, tempi e attività della vita connessa in rete”. I mattatori del cambiamento, sono, com’è prevedibile, i cosiddetti “nativi digitali”, anche se non sono i soli: il 90,4% dei giovani tra i 14 e i 29 anni si connette a internet, l’84,4% quasi tutti i giorni, e ben il 73,9% lo fa per almeno un’ora giornalmente. Sempre in questa fascia d’età, se si devono acquisire informazioni, il 71% ricorre a Facebook, il 65,2% ai motori di ricerca su internet come Google e il 52,7% a YouTube. Il 66,1% usa lo smartphone e tra questi il 60,9% scarica app. Sono aperti alla multimedialità, ma il 44,6% degli under 30 ha perso familiarità con i mezzi a stampa. Insomma la carta, secondo l’indagine del Censis, si avvia ad un rapido declino