Benvenuto cambiamento
«Le Big Pharma come Pfizer, Novartis e Merck, stanno valutando la vendita o la cessione delle quote sanitarie che ritengono non strategiche».
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«Le Big Pharma come Pfizer, Novartis e Merck, stanno valutando la vendita o la cessione delle quote sanitarie che ritengono non strategiche».
In molte occasioni è chiesto al manager di prodotto o di BU di inserire anche attività digital o esperire dei progetti che prevedano la non personal promotion NPP.
«Non fraintendetemi, se il “marketing multichannel” non esiste è semplicemente perché è "marketing". Ovvero non può esistere un marketing che non esamini le modalità che utilizzano i consumatori-clienti per comunicare. E non esiste la possibilità che lo stesso messaggio non abbia diverse interpretazioni in base al canale e all’approccio. Insomma il marketing deve necessariamente prevedere più modalità di relazione. E così mentre alcuni autori sviluppano i temi dell’e-detailing in modo razionale comprendendone i risultati economici, altri invece puntano sull’analisi del percepito e dell’accettazione dei medici nei confronti di queste nuove modalità. Dal mio punto di vista questo ci aiuta a sviluppare i nuovi approcci. Oggi non c’è più molto da pensare quanto da agire».
«Decidere di destinare più soldi al digitale non è la risposta al marketing obsoleto». Questa è la provocazione che lancia Richard Meyer. Richiard aggiunge: «Cambiare significa capacità di attrarre nuovi talenti e volontà di trasformare quei processi che aggiungono poco valore al marketing e all’esperienza dei tuoi clienti».
«Il primo step è sapere che immagine ha di te il tuo target; solo allora sarai in grado di creare una strategia di marketing in grado di incrementare il traffico al tuo sito e la fidelizzazione del tuo target».
«I Big data racchiudono un potenziale. I Big data possono anticipare alle aziende farmaceutiche dove sta andando il mercato». Questo è quanto afferma Rita Numerof, President at Numerof & Associates. Rita è del parere che: «I Big data possono fornire informazioni rilevanti, non ottenibili per altre vie, sul comportamento del paziente e permettere alle aziende di identificare le proprie lacune e le nuove opportunità di business; tutto ciò è possibile solo se si dispone di strumenti in grado di analizzare correttamente i dati».
«Per i medici non è stato mai così facile accedere, in reparto, in sala operatoria e/o in ambulatorio, alle informazioni farmaco-sanitarie. E’ importante quindi per gli esponenti del marketing farmaceutico capire esattamente come e quando i medici utilizzano gli strumenti online per esercitare al meglio la loro pratica professionale». Questo è quanto dichiara John Mangano, vice president presso comScore Health and Pharmaceutical Solutions. John aggiunge che: «Nel settore health, ponendo maggiormente l'accento sul potenziale delle piattaforme mobile, i marketer devono necessariamente educare se stessi e le loro business unit su come i medici stanno integrando gli smartphone e i tablet nelle loro abitudini».
«Trasformare le funzioni dei settori Marketing & Sales è fondamentale per raggiungere alte performance nel nuovo ecosistema digitale». Questo è il punto di vista di Claire Conway, Commercial Manager DigiPharm, che aggiunge: «Le aziende farmaceutiche, una volta focalizzate sullo sviluppo di prodotti e la fornitura di servizi, spesso in modo indipendente - devono ora unirsi alle aziende sanitarie per fornire soluzioni di miglioramento della salute del paziente e della redditività». Gli esperti del settore sono dell'opinione che vi è la possibilità per l'industria farmaceutica di migliorare e sostenere la relazione tra operatore sanitario e paziente, ed indicano l'evoluzione della comunicazione come uno dei principali catalizzatori del miglioramento di tale relazione.
«Qualcosa di preoccupante appare all’orizzonte: una straordinaria asimmetria d’informazioni tra i tre principali attori del nostro settore, e un senso inquietante di sfiducia». Questo è il punto di vista di John Battle: «Il brand marketing non crede che le aziende ad alta tecnologia possano essere dei veri e propri partner. Le aziende ad alta tecnologia pensano che i brand manager prestino attenzione a cose sbagliate. E gli editori, con alcune importanti eccezioni, si sentono sfruttati da tutti».
Per "marketing inerzia" si intende l’osservazione a posteriori del comportamento del consumatore e far seguire ad esso l’offerta, essendo l'inerzia stessa in fisica la resistenza del corpo a mutare il proprio moto.